Logic, 27 settembre 2008
La notizia è stata annunciata a seguito dell'International Symposium on Optical Memory (ISOM) and Optical Data Storage, tenutosi alle Hawaii, dove Pioneer Corporation ha presentato la sua ricerca, definendo le specifiche di massima per il disco da 500 GB.
L'ISOM aveva precedentemente annunciato l'obiettivo del settore di creare un disco a 20 strati entro il 2010-2012.
Grazie al forte sostegno dell'industria dei videogiochi, cinematografica e informatica, il Blu-ray è divenuto, di fatto, il sistema di archiviazione di prossima generazione.
Sebbene i dischi Blu-ray (BD) da 25GB e 50BG, siano sufficienti per la domanda attuale, si intravede la necessità di una tecnologia in grado di offrire capacità maggiori soprattutto ora che lo streaming HD, in particolare, va diffondendosi e che gli utenti creano file di contenuti digitali sempre più grandi.
Il metodo multistrato è compatibile con i dispositivi Blu-ray, garantendo un futuro a lungo termine per la tecnologia, ed è più facile da produrre rispetto a tecnologie concorrenti come la memoria olografica.
Uno dei problemi tecnici affrontati è il ‘crosstalk’ tra gli strati separati del supporto ottico. A causa della vicinanza tra uno strato e l'altro, i dati di uno strato potrebbero interferire con i dati dell'altro.
Grazie all'applicazione di una tecnologia proprietaria sviluppata per i propri prodotti BD, che consiste nel sovrapporre alternativamente strati di due spessori diversi, il crosstalk tra uno strato e l'altro è stato ridotto, confermando quindi la fattibilità di dischi ottici da 20 strati.